Tricoscopia e caduta dei capelli
La caduta dei capelli è un disturbo che affligge una larga parte della popolazione.
Allo scopo di programmare un corretto trattamento, è indispensabile preliminarmente eseguire la corretta diagnosi. Questa si basa, oltre che sull’anamnesi e sui tradizionali metodi diagnostici come pull test, wash test, ecc, su un esame strumentale di recente introduzione: la dermoscopia digitale o videomicroscopia digitale, detta anche tricoscopia.
L’esame viene eseguito con uno strumento che consente un alto ingrandimento e l’acquisizione sia di foto globali, cioè foto cliniche del capo, sia di foto ingrandite, che permettono di visualizzare bene il fusto dei capelli, il cuoio capelluto e i capillari dermici.
Per l’esecuzione dell’esame, il paziente viene fatto sedere su uno sgabello, così che l’operatore, in piedi, può girargli intorno e utilizzare la sonda comodamente.
Il paziente viene pettinato dividendo la chioma per evidenziare il cuoio capelluto e l’attaccatura dei capelli sia a livello parietale, che temporale e occipitale. Dopo avere scattato le foto d’insieme, si reperiscono aree particolari su cui ottenere le foto ingrandite, che vengono acquisite con ingrandimento 20-70 X.
Esistono segni dermoscopici, caratteristici delle varie patologie che causano caduta dei capelli, che sono stati riconosciuti e che possono essere utilizzati per la diagnosi certa, senza dover effettuare una biopsia per l’esame istologico, e per indirizzare la terapia.
In caso di alopecia genetica femminile esistono nuovi trattamenti… diversi dalle iniezioni sottocute?
Grazie